martedì 21 ottobre 2014

Il Social Commerce cresce. Ecco i dati del 2014



Il rumore che si sta ampliando sul tema social commerce non riguarda solo l’introduzione dei tasti “Compra ora” su Twitter e il social Network di Zuckemberg.

“Siamo nel mezzo di un profondo cambiamento strutturale, dal retail fisico a quello digitale. Sta accadendo molto più velocemente di quanto avrei mai potuto immaginare”.

Ad onor del vero, ora, una piccola parte delle vendite al dettaglio online sono generate direttamente dai social ma il volume sta crescendo a vista d’occhio. Le vendite derivanti da Facebook e da Twitter sono aumentate del triplo rispetto al tasso delle vendite da e-commerce.

Nell'analisi di BI Intelligence è evidente il ruolo dei network dei social media che hanno un impatto molto più forte sul processo di scelta e ora sul livello di vendite.

I tassi di conversione, il valore medio degli ordini e i redditi da condivisione uniti ai “like” e ai “tweet” sono i parametri su cui si sono fondati gli studi della BI Intelligence.



Immagine a cura di BI Intelligence

I retailers che adesso occupano le prime 500 posizione nel mercato mondiale hanno guadagnato tramite Social Commerce quasi 2,69 Milardi di Dollari e i dati, che vedono una crescita di quasi il 60% rispetto al 2012, sono in continua ascesa rispetto ad una crescita dell’ecommerce del 17%.
Se fino a pochi anni fa, i retailers rapportavano il loro social media ROI in base al numero di “seguaci” che seguivano la pagina o il canale in particolare, ora il rapporto è sullo spazio che il “BIN” ha sulla propria pagina.

Autorevoli firme del Marketing associano gli acquisti sui social network equiparandoli a quelli di impulso nei supermercati “reali”.

Vendere sui social network è complicato soprattutto perché si tratta di piattaforme dedicate all'intrattenimento e ricche di stimoli che distraggono l’utente dal completamento dell’acquisto.
I social però stanno modificando le proprie caratteristiche per essere più adattabili per i retailer. 

Sempre nello studio di Internet Retailer è possibile vedere come 40 dei retailer presi in esame hanno posto molta più attenzione sui loro canali social, spendendo circa il 300% in più rispetto al 2013.
Si è abituati a pensare che i canali sui cui investire siano Facebook e Twitter, ma anche altri siti stanno avendo risultati significativi, soprattutto per quanto riguarda metriche specifiche, come il valore medio d’acquisto.

giovedì 9 ottobre 2014

La Local Awarenes e Facebook


Facebook possiede tantissime informazioni su di noi. E’informato sui luoghi che visitiamo, dove abitiamo e le località in cui scattiamo i nostri favolosi selfie e soprattutto conosce i nostri piatti preferiti o ci suggerisce i prodotti che desideriamo. E tutte queste notizie da noi concesse le condivide con gli inserzionisti.

Il Social Network di Zuckerberg ha preannunciato che le future inserzioni dedicate ai proprietari di locali e ristoranti, negozi e bar potranno usufruire di un nuovo strumento di grande rilevanza: la “Local Awarenes”.
www.spesasicura.com

Cos’è la Local Awareness?


Gli inserzionisti di pagine Local potranno con questo nuovo strumento che si basa sulla localizzazione geografica dell’attività commerciale, potranno destinare le nuove inserzioni tracciando un’area specifica attorno al proprio locale o alla superficie che si vuole raggiungere.
L’annuncio, una volta impostato lo spazio desiderato, potrà raggiungere i destinatari dell’area geografica impostata, assottigliando ancora di più il target con la possibilità di definire età e sesso a cui rivolgersi.

Il target selezionato dell’area geografica stabilita e tutti gli utenti che hanno da poco visitato luoghi vicini, saranno i destinatari dell’inserzione.

L’importanza della Local Awarenes insieme alla possibilità di inserire nell’inserzione una call-to-action, è quella di poter avere sempre più informazioni sull’itinerario da fare per arrivare al negozio o al locale interessato direttamente sul proprio telefono.

mercoledì 8 ottobre 2014

Il Compra Ora sui Social: l'evoluzione della vendita.

Twitter da tempo ha sperimentato il tasto Buy it now negli Usa. Sulle orme di Twitter anche Facebook ha testato il popolo americano sullo sviluppo e i procedimenti d’acquisto direttamente dalle pagine ufficiali, consentendo agli utenti di inserire il Bui Button nei loro annunci. Il desiderio dei due più grandi Social Network è proprio quello di permettere ai visitatori di acquistare un prodotto senza lasciare la pagina di navigazione semplificando e velocizzando l’acquisto. Il Social Commerce apre le sue frontiere con il nuovo tasto Compra Ora.




Strategie e proiezioni future


Facebook provò già nell’anno 2012 esperimenti di vendita: in quel caso un tasto rimandava al sito del venditore; il Buy Button arriva da quest’anno permettendo l’acquisto immediato dal post sponsorizzato e dalla pagina ufficiale del venditore.
La mossa di Twitter non è tardata ad arrivare: dopo aver acquisito una società qualificata in pagamenti elettronici le dicerie circa l’avvento di un nuovo tasto Buy it Now si sono tramutati in realtà con l’annuncio del Social con il cinguettio.



L’evoluzione del Social Commerce


Completare acquisti direttamente dalle bacheche di Facebook e Twitter permette di ribaltare completamente tutti i dogmi di vendita e le classiche abitudini di compravendita; la capacità di saper personalizzare e ascoltare il customer diretto e saper scegliere il target giusto sarà sempre il punto di forza e il segreto del successo nella nuova frontiera del Social Commerce. Interagire vorrà dire essere premiato con la fiducia e dagli acquisti dei propri customers.

La vendita online è in pochissimi anni cambiata tante volte radicalmente. Amazon, con la sua vetrina standard è da ormai sulla cresta dell’onda, le aste di Ebay, per non parlare della rivoluzione di Steve Jobs con Apple Store e Itunes. Spesasicura, all’inizio della sua avventura, ha deciso di tramutare le esperienze di Amazon e il suo modo di mostrare la merce, con l’innovativa visualizzazione a scaffale e con la possibilità di afferrare l’oggetto e inserirlo nel proprio carrello.
Il web con i Social stanno già cambiando il modo di vendere e acquistare: la possibilità di lasciare commenti e “mi piace” porta al dialogo tra cliente e venditore.


mercoledì 24 settembre 2014

Spesa online: stenta a decollare?

Proprio così: la spesa online fatica a decollare in Italia. Infatti, meno del 10% dei supermercati utilizza questo canale per incrementare le proprie vendite, e poco più del 12% degli italiani si avvale dell’e-commerce in generale. L’e-commerce viene utilizzato per circa il 65% per l’acquisto di servizi, contrariamente a quanto accade nel resto del mondo: negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia ed in Germania le vendite di prodotti, infatti, valgono circa il 60% del valore delle vendite on-line.
Anche in questi Paesi i prodotti maggiormente venduti, in termini di fatturato, sono quelli elettronici ed informatici (15-20%) ed abbigliamento (10-15%), ma i fatturati del comparto grocery (10% in UK e 5% negli altri mercati) e dei prodotti per la casa e per l’auto (7-8%) sono significativamente superiori a quelli realizzati in Italia.
Ma quali sono i supermercati che, ad oggi, permettono di usufruire del servizio di vendita on-line?
Vediamoli insieme:
·         SPESASICURA (www.spesasicura.com): è il sito di spesa on line che copre tutta l’Italia. La consegna viene effettuata tramite corriere SDA direttamente al piano e con preavviso telefonico. Le consegne si effettuano in tutta Italia con un costo di 9,90€ ma attenzione, con spesa sicura ogni prodotto ti consente di accumulare crediti che ti fanno maturare uno sconto immediato sulle spese di spedizioni se arrivi ad acquistare 50/60€ le spese di consegna tendono ad azzerarsi, quindi più compri meno spendi! 
·         ESSELUNGA (www.esselungacasa.it): è il primo sito di spesa on line in Italia, presente in 21 province su 5 regioni – Lombardia, Veneto, Emilia, Romagna, Toscana e Piemonte -. Il cliente può scegliere la data di consegna in una ‘finestra’ di 20 giorni successivi alla data dell’ordine, anche se circa il 70% degli ordini viene effettuato oggi per domani. Il costo della consegna a domicilio alla fascia oraria richiesta è di 7,90 che diventano 1 euro se l’importo è superiore a 110 euro.
·         COOP (www.laspesachenonpesa.it): il servizio è attivo esclusivamente a Roma. Il contributo per il trasporto è di 6,50 euro.
·         BASKO (www.basko.it): operativo in Liguria dal 2003, nei comuni di Genova, Savona, Serra Ricco’, Campomorone e Mele.
·         PRONTOSPESA (www.prontospesa.it): anche in questo caso l’area coperta è quella del nord. Il supermercato, associato Crai, può contare su 45/50 consegne al giorno. Il costo è di 6,90 euro per una spesa minima di 90 euro.
·         DRIVEAUCHAN (www.driveauchan.it): il servizio, che non prevede la consegna a domicilio, è gratuito e consente di ordinare la spesa on line 24 ore su 24, per poi passare a ritirarla vicino al punto vendita.


Ricordiamo che in tutte le soluzioni sopra proposte, i costi di trasporto a domicilio sono gratis se a richiedere il servizio è un disabile.

lunedì 22 settembre 2014

Spesa on line: la rivoluzione è in vista.

Si avvicina il momento in cui l'e-commerce rivoluzionerà finalmente anche la spesa dei generi alimentari, un settore finora non toccato se non marginalmente dal cambiamento delle abitudini di shopping dei consumatori. E' dall'inizio della new economy, ovvero dagli albori di Internet, che gli imprenditori aspettano il momento in cui anche la spesa del supermercato si farà online.

Ora il nuovo studio di BI Intelligence, di cui la società di ricerche ha anticipato alcune slide, indica proprio come l'e-commerce negli Stati Uniti stia cominciando a conquistare questo territorio finora quasi intoccato: gli americani spendono ogni anno 600 miliardi di dollari in generi alimentari, di cui solo l'1% online. Quali i settori da cui partirà la rivoluzione? I servizi in grado di consegnare nello stesso giorno in cui gli articoli vengono ordinati e le aziende che offrono piatti pronti, sorta di rosticcerie online: questi business traineranno la crescita della spesa alimentare su Internet, facendola marciare a un ritmo più veloce del business offline.  


Ma il fermento nel settore dell'e-commerce non si ferma al previsto boom delle "groceries": per BI Intelligence c'è un altro trend da tenere d'occhio, ovvero il social commerce, perché diventerà sempre più importante nel trainare le vendite su Internet. Il social commerce consiste infatti nella capacità di messaggi e pubblicità messi sui siti social, da Facebook a Pinterest, di generare immediate vendite sui siti del commercio elettronico.

Spesasicura svolge un servizio molto vicino a quello ideale. L'idea finale è quella di arrivare nelle case italiane nel minor tempo possibile con prodotti freschi e piatti pronti all'uso finale.



Oggi solo una piccola parte delle vendite online viene prodotta in questo modo, cioè direttamente dopo aver letto recensioni e giudizi sui social, ma secondo BI Intelligence il volume del social commerce sta crescendo rapidamente: un altro report della società di ricerche rileva, in base ai dati dell'Internet Retailer's Social Media 500, che i primi 500 retailer negli Usa hanno guadagnato 2,69 miliardi di dollari grazie al social shopping nel 2013, con un incremento di oltre il 60% rispetto al 2012, mentre il mercato dell'e-commerce nel complesso è cresciuto solo del 17%.

La crescita del segmento è assicurata anche dai nuovi pulsanti "Buy" introdotti da Twitter e Facebook, che permettono agli utenti dei social network di iniziare un acquisto di e-commerce cliccando su un post o un tweet di un negoziante del web. Facebook ha avviato in via sperimentale questa opzione a luglio, mentre Twitter l'ha lanciata questo mese.

giovedì 18 settembre 2014

E-Commerce: come cambia con le nuove normative?





L’e-commerce  prende sempre più piede in Italia segnando una crescita del 20% ogni anno. In un momento storico come questo, in cui la crisi sta mettendo a dura prova i canali di vendita tradizionali, il digitale offre grandi opportunità. Di pari passo cresce l’esigenza di un’adeguata informazione e tutela delle imprese che svolgono un’attività online.

Il 14 giugno sono entrate in vigore le nuove direttive europee sugli acquisti a distanza in materia di pagamenti, recesso, informativa al consumatore e restituzioni.

La nuova normativa vuole garantire regole universali per tutti i Paesi dell’Unione Europea al fine di assicurare risparmi in termini di oneri amministrativi e miglioramenti in termini di funzionamento del mercato interno per le imprese che operano oltre le frontiere. In materia di sanzioni opera l’autorità AGCM, Garante della Concorrenza e del Mercato. Se l’Autorità rivela una violazione alle nuove norme, le sanzioni possono arrivare nei casi più gravi a € 5.000.000

La nuova norma frutto dell’adeguamento alle direttive UE  (2011/83/CE), prevede una serie di novità come:

Maggiori obblighi di informazione precontrattuale
Ampliamento del diritto di recesso a favore del consumatore
Diminuzione dei termini per la restituzione dei pagamenti ricevuti in caso di recesso


.

Vediamo alcuni di questi punti nel dettaglio



Commercio elettronico : obblighi di informativa

Gli obblighi di informazione pre-contrattuale dell’azienda nei confronti dell’acquirente sono stati potenziati. Dunque l’azienda deve fornire al consumatore una maggiore quantità di informazioni in termini di prezzo ,  prodotto, modalità di pagamento e diritto di recesso.



Commercio elettronico : diritto di Recesso

Il tempo massimo che il cliente ha a sua disposizione per ripensare all’acquisto effettuato aumenta a 14 giorni rispetto ai 10 previsti precedentemente. Qualora il venditore non adempie all’obbligo di informativa al consumatore sul diritto al recesso, il limite sale a 12 mesi. Tale diritto di recesso non può essere applicato per la vendita a distanza di:

Strumenti finanziari
Di beni immobili
Di prodotti alimentari o di uso domestico corrente consegnati con scadenza regolare
Di beni personalizzati
Di giornali e periodici
Di servizi di trasporto, ristorazione e alloggio per cui è prevista una determinata data per la fornitura


Commercio elenttronico : Restituzione del bene

Il consumatore può restituire il prodotto, anche se questo è deteriorato. Il consumatore è responsabile del deterioramento solo in determinati casi stabiliti con estrema  precisione. Diverso è il caso in cui il danno sia dovuto ad un utilizzo diverso da quello suo proprio.  Se manca l‘informativa a riguardo il consumatore può restituire il bene senza alcuna responsabilità.



Commercio elettronico : Maggiorazioni tariffe

E‘ vietata la maggiorazione delle tariffe nel caso in cui non si utilizzi il contante ma strumenti di pagamenti elettronici.

venerdì 5 settembre 2014

L'e-commerce ed il Mobile: un binomio perfetto!!!

L’eCommerce è certamente la nuova forma di vendita al dettaglio: comoda, veloce ed economica tanto per il venditore quanto per il consumatore. Già dal 2012 l’Europa, ad esempio, ha iniziato ad attuare una serie di iniziative volte a facilitare e sviluppare il commercio elettronico all’interno dell’Ue.
L’eCommerce diventa sempre più attento agli acquisti da mobile
Oggi però la sfida che si pone a chiunque voglia intraprendere un’attività di vendita al dettaglio online, è legata ai dispositivi mobili, sempre più utilizzati per qualsiasi genere di attività, dall’invio delle e-mail, all’acquisto del biglietto aereo.
Secondo quanto riportato da Internet Retailer Magazine, entro la fine dell’anno i dispositivi mobili rappresenteranno il 21% delle vendite di eCommerce per i “500 principali rivenditori”. A livello globale, secondo i dati riportati, il commercio su mobile arriverà a quasi84 miliardi di dollari nel 2014, con una crescita pari quasi all’80% rispetto al 2013.



Il segreto della crescita: app e design responsive
Stando al rapporto, proprio in conseguenza a questi dati sugli acquisti da mobile, anche ildesign responsive comincia ad essere adottato sempre più frequentemente per i siti eCommerce, tanto che oltre il 20% dei principali retailer utilizza siti responsive, in grado quindi di adattarsi ai differenti dispositivi.
Ma c’è un altro dato interessante in questo report: circa il 42% delle vendite da mobile, infatti, avviene tramite app e circa il 58% da siti web per mobile.
Non stupisce che il numero maggiore di vendite provenga da siti piuttosto che da applicazioni, perché, in particolare nella vendita al dettaglio, l’uso delle app è ancora abbastanza limitata. Oltre ad Amazon ed eBay, i consumatori non scaricano molte applicazioni di vendita al dettaglio convenzionali sui loro smartphone, e la maggior parte dei siti di eCommerce non hanno ancora sviluppato adeguatamente app che valga la pena scaricare e conservare.
Anche secondo un altro report, quello di ShopVisible, sarebbe da confermare questo 21% per le vendite degli Internet Retailer. Ma secondo il fornitore di piattaforme di eCommerce, mentre il 38% del traffico dei siti eCommerce proviene da dispositivi mobili, è solo il 19% delle vendite a concretizzarsi effettivamente da mobile.


Come superare il divario tra ricerche da mobile ed acquisti effettuati?
È proprio questo divario a rappresentare un’opportunità di crescita per il commercio mobile, che può essere almeno in parte realizzato attraverso applicazioni che migliorino le esperienze degli utenti web mobile.
Secondo ShopVisible mentre i tassi di conversione in acquisto da tablet corrispondono a circa il 61% rispetto a quelli da PC, le conversioni da mobile sono solo circa il 22%. E questo è per lo più causa di siti web non responsive e di applicazioni non ben sviluppate per agevolare l’esperienza di acquisto. Il divario è evidente, dato che, se una notevole quantità di ricerche nello shopping online avviene da smartphone, l’acquisto effettivo si conclude poi su un altro dispositivo o direttamente in un negozio.
Secondo Fluent, che fornisce una ulteriore analisi dei dati di vendita al dettaglio, il 68% delle transazioni mobili avvengono da dispositivi iOS contro il 32% da telefoni e tablet Android.




martedì 29 luglio 2014

Ormai una vendita su quattro si svolge su internet. Il segreto? Comodità e risparmio!

C’è un settore dell’economia che sembra non conoscere crisi. E’ quello dell’ecommerce, cioè del commercio che avviene tramite internet. Comodità e risparmio sono le armi su cui fa leva per attrarre il pubblico. I dati testimoniano la fortuna goduta da quella che nel nostro paese è ancora una nicchia ma che presto potrebbe diventare una colonna portante. Le vendite a mezzo web nel 2014 sono, infatti, cresciute, tanto che raggiungerà a fine anno un valore di 18 miliardi di euro, dopo aver superato i 14 miliardi nel 2013. Il volume è di 200 milioni di transazioni online complessive.

Gli e-shopper, cioè coloro che si rivolgono alla rete per acquistare beni e servizi, in Italia sono 10 milioni, vale a dire un 26% in più rispetto all’ultimo anno. Oramai un acquisto su quattro avviene sul web o tramite app. Lo rivela un’indagine di Netcom, consorzio del commercio elettronico italiano, svolta in collaborazione con Human Highway, Banzai, Postecom e Qvc.
“L’evoluzione in atto – ha evidenziato Roberto Liscia Presidente di Netcomm – sembra indicare il risultati di una completa ibridazione dei due mondi in una situazione di neutralità dei canali rispetto al percorso di informazione e di acquisto”.

La nuova frontiera del commercio è il web. La comodità di trovarsi a casa, scegliere il prodotto da acquistare e averlo direttamente a casa tua è il vero fattore di superiorità del commercio online.
La spesa online è e sarà la rivoluzione del web. 
Noi di www.spesasicura.com proviamo a capire le tendenze del mercato e ad offrire il miglior servizio possibile per i nostri clienti.

lunedì 28 luglio 2014

Bartolini e Spesasicura: rintracciare il tuo ordine è a portata di clic!

Con questo articolo vogliamo darvi qualche informazione su come potete monitorare lo stato della vostra spedizione fatta su www.spesasicura.com con il corriere BRT Bartolini. Il tracking è un codice unico che viene associato ad ogni pacco e ad ogni spedizione, e attraverso di questo il pacco viene seguito in ogni suo passaggio.
In questo modo, in caso di problemi, è possibile capire esattamente in che punto della catena il pacco è arrivato. Di solito il pacco parte dall’indirizzo del mittente, passa per la filiale di partenza, va all’hub di smistamento (ad esempio a Milano o a Bologna), passa per la filiale di arrivo e infine all’indirizzo di destinazione.
In ogni passaggio viene registrato, e voi potete vedere a che punto è la spedizione. Se aspettate notizie, o se il destinatario vi chiede informazioni, potete capire facilmente la situazione.
Per sapere in ogni momento dove è il vostro pacco Brt serve innanzitutto il codice di tracciamento che vi ha dato il corriere, o il servizio online a cui vi siete affidati. Il codice è una combinazione di numeri e lettere unico per ogni pacco, e serve al corriere per interrogare il sistema e recuperare le informazioni relative alla tua spedizione. Nel caso di BRT il tracking è un codice di 12 cifre che trovate nella etichetta che Vi rilascia il corriere al momento del ritiro del pacco. Attenzione che nel caso di spedizioni Italia tale etichetta è rossa, come quella qui riportata, nel caso di spedizioni estere deve essere azzurra.
Spesasicura offre nel migliore dei modi il motivo per credere nella sicurezza del tuo ordine! Credere alla vita senza più file è da ora ancora più facile e soprattutto Sicuro!

martedì 22 luglio 2014

Spesasicura! La spesa più veloce che c'è!

 Una finestra sulla dispensa del supermercato direttamente da casa tua? Proprio così da oggi tutto questo è possibile grazie al servizio offerto da www.spesasicura.com il monitor del tuo computer si trasformerà in una fornitissima dispensa del supermercato! 

Il sito è facilissimo da usare e veramente immediato, ti basterà scegliere la categoria dei prodotti che ti interessano e con un semplice click inserire nel tuo carrello la merce che desideri, con la comodità, visto che sei a casa, di poter controllare subito se ti manca qualcosa o di non prendere cose che già hai in casa. Ci sono sempre molte offerte promo e i prezzi sono veramente competitivi. 

La tua spesa viene poi impacchettata e spedita il giorno successivo all’acquisto. Tutti i prodotti verranno confezionati secondo criteri precisi, ad esempio detersivi e deodoranti in buste a parte e, per quanto riguarda i prodotti alimentari, essi viaggiano con automezzi che rispettano la normativa HACCP, quindi assolutamente garantiti, potrai acquistare tutto quello che vuoi in assoluta tranquillità e comodamente a casa tua, senza fila in cassa o scomodissime buste da portare su e giù e soprattutto senza usare l’auto, e anche questo ti fa risparmiare non solo stress ma anche benzina! 


La consegna viene effettuata tramite corriere SDA direttamente al piano e con preavviso telefonico. Le consegne si effettuano in tutta Italia con un costo di 9,90€ ma attenzione, con spesa sicura ogni prodotto ti consente di accumulare crediti che ti fanno maturare uno sconto immediato sulle spese di spedizioni se arrivi ad acquistare 50/60€ le spese di consegna tendono ad azzerarsi, quindi più compri meno spendi! 

Ci sono promozioni di sconto e promozioni sul prodotto con campioni omaggio o ulteriori bonus per ogni prodotto acquistato e sono offerte che cambiano molto spesso così la tua scelta potrà sempre variare a seconda delle tue esigenze. In più se ti iscrivi alla newsletter del sito spesasicura.com riceverai subito un regalo del valore di 8 euro e tante altre offerte speciali. 

venerdì 18 luglio 2014

La Spesa on-line: ecco chi la offre.


E’ sera: torniamo a casa dal lavoro, apriamo il frigorifero per preparare la cena e cosa ci troviamo davanti? Niente. Il frigo è completamente vuoto.
Pensiamo rapidamente a quando abbiamo un momento libero per andare a fare la spesa: lavoro, palestra, il corso di nuoto dei bimbi... Sembra che per i giorni successivi andare al supermercato sarà un’impresa difficile.
Spesso ci capita di trovarci in situazioni del genere: se non abbiamo tempo di recarci al supermercato a fare la spesa, una buona soluzione è ricorrere alservizio di spesa a domicilio offerto dalle grandi catene di supermercati.
Pagando una quota per la consegna a domicilio possiamo scegliere online i prodotti che vogliamo acquistare e farceli recapitare direttamente a casa nostra nel giorno e all’ora che preferiamo (sempre che ci sia disponibilità).
Questo servizio non solo rappresenta un comodità per coloro che non hanno tanto tempo per andare a fare la spesa, ma può essere una vera e propria esigenza per disabili ed anziani (le catene applicano infatti riduzioni o esenzioni sulla quota di consegna per queste categorie di utenti).
Purtroppo nel nostro Paese le catene di supermercati che offrono il servizio di spesa a domicilio sono poche e nella maggior parte delle regioni d’Italia questo servizio non è disponibile.
Inoltre, spesso ci risulta difficile affidare la nostra spesa ad “estranei”prenderanno i prodotti giusti? E se manca un articolo? Staranno attenti alla condizione della frutta? E le date di scadenza?
Le catene di supermercati pongono particolare attenzione e cura nella scelta dei prodotti per le consegne a domicilio: sanno infatti che è un “biglietto da visita” importante che può determinare la fidelizzazione dei clienti.
Le tariffe, le zone di attività e le condizioni di questo servizio variano a seconda della catena di riferimento: qui di seguito elenchiamo (in ordine alfabetico) leprincipali caratteristiche dei servizi di spesa online offerti dalle catene della GDO in cui è attivo il servizio nel nostro Paese.


Spesasicura


"La Spesa senza file" di Spesasicura è il servizio di vendita online offerto da questo supermercato e-commerce. E' attivo in tutta Italia, isole comprese. 

Per "la spesa senza file", SpesaSicura chiede un contributo di consegna di 6,90 euro. Tuttavia, con il meccanismo dei crediti si possono annullare le spese di spedizione. Ogni prodotto ti consente di accumulare crediti che diventano sconto immediato sulle spese di spedizione. 

Chiunque può acquistare online dal sito di Spesasicura: per effettuare un ordine non è infatti necessario essere registrati al sito nè tantomeno essere socio della catena.  Ci sono circa 8000 prodotti che fanno di SpesaSicura un vero e proprio ipermercato on-line. 

Non usare l'auto per raggiungere un negozio ti fa risparmiare mediamente € 5.20 per ogni spesa (calcolo effettuato considerando le tabelle ACI del 2013 automobile 1.4 benzina) è il calcolo del risparmio medio che il cliente di spesasicura avverte sul proprio portafogli. Niente più fila alle casse: acquistando on line avrai almeno un'ora di tempo in più da dedicare alle tue passioni (calcolato effettuato considerando la distanza media di un supermercato ed i tempi medi di attesa in fila durante il weekend. 

Per non parlare dello sforzo fisico: la SpesaSicura ti verrà consegnata direttamente a casa!

Auchan - Drive Auchan

Il “Drive Auchan” non è un vero e proprio servizio di “spesa a domicilio”; è però possibile ordinare la propria spesa online e il personale di Auchan provvederà a “farcela trovare pronta”. In questo modo sarà sufficiente recarsi al punto vendita e lasciare che gli addetti al servizio la carichino in macchina.
Il “Drive Auchan” è gratuito e, nonostante sia possibile effettuare un ordine in qualsiasi momento della giornata, il servizio di preparazione e ritiro della spesa è attivo esclusivamente dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 20:30 solo presso l’ipermercato di Torino (a breve anche presso il punto vendita di Milano Buccinasco).
Per poter effettuare un ordine è necessario essere registrato al sito di Auchan e una volta entrati abbiamo a disposizione circa 4.000 prodotti tra cui scegliere per fare la nostra spesa online.
Una volta confermato l’ordine, bisogna aspettare un minimo di due ore prima che la spesa si possa ritirare; in ogni caso, al termine del processo di acquisto, Auchan richiede che venga espressa una preferenza d’orario per il ritiro.
Se abbiamo un imprevisto o, più semplicemente, ci dimentichiamo di andare a ritirare la spesa entro l’ora concordata, la merce resterà disponibile nei locali di consegna per un massimo di 24 ore passate le quali sarà necessario effettuare un nuovo ordine.
Cosa succede se alcuni dei prodotti che abbiamo selezionato sono finiti?
Nel caso di merce non disponibile l’ordine non viene annullato, ma dal totale complessivo della spesa viene tolto l’importo della merce mancante.
Per quanto riguarda il pagamento, ci è consentito scegliere tra due modalità: possiamo pagare online, al momento dell’ordine, o alla consegna.
Il pagamento online può avvenire solo tramite carta di credito mentre, se paghiamo alla consegna, oltre alla carta di credito possiamo usare anche il Bancomat, ma in nessun caso è permesso il pagamento in contanti.
Il “Drive Auchan” ci permette di acquistare tutti i tipi di prodotto, dai freschi ai surgelati, ai prodotti per la cura della persona e della casa, etc.
I prodotti freschi e surgelati rispettano la catena del freddo e sono conservati alle temperature previste dalla legge, ovvero:
  • i prodotti freschi tra 0 e 4°C
  • i prodotti surgelati a -18°C
Quando andiamo a fare la spesa, di solito controlliamo la data di scadenza degli alimenti che mettiamo nel carrello, per evitare di comprare cibo che dovremmo altrimenti consumare in breve tempo (e che quindi ha un’alta probabilità di finire nella spazzatura senza essere mai stato aperto).
A questo riguardo, “Drive Auchan” mette a disposizione solamente prodotti che rispettano alcune date limite di consumazione:
  • 30 giorni per la drogheria (6 giorni per il pane) ed il latte UHT
  • 7 giorni su yogurt e cremeria
  • 6 giorni su salumi, piatti pronti, formaggi, burro
  • 2 giorni su carne, pollame, pesce fresco e insalate in sacchetto
Tutti i prodotti freschi vengono estratti dalle apposite celle e insacchettati (i surgelati in appositi sacchetti termici) solo al momento del ritiro, quindi apochissimi minuti dalla consegna in auto.
Che cosa succede se non siamo soddisfatti della merce e vogliamo restituirla?
In questo caso è possibile esercitare, entro dieci giorni dalla data dell’acquisto e senza nessun costo aggiuntivo, il diritto di recesso.
Nel caso scegliessimo di avvalerci del diritto di recesso, potremo sostituire l’articolo in questione con un prodotto equivalente o scegliere il rimborso di quanto pagato.

Billa

Anche la catena di supermercati Billa offre il servizio di spesa online ma, a differenza di Auchan, abbiamo la possibilità di ricevere la merce direttamente a casa nostra.
Per poter usufruire del servizio è necessario recarsi in un punto vendita Billa e comunicare al personale di cassa che desideriamo attivare il servizio di spesa online; a questo punto, non ci rimane che compilare il modulo che ci verrà consegnato.
Il servizio è attivo solo in alcune regioni italiane e le tariffe cambiano a seconda della zona geografica, come riportato di seguito:
Milano il servizio ha un costo di 4,60 euro per tutti i clienti e di 2,50 euro per i titolari della Billa Card e per coloro che hanno più di 65 anni. Il servizio è attivo nei seguenti punti vendita:
  • Milano - via Torino angolo via Palla, 2 (in questa filiale solo euro 4,60)
  • Milano - p.zza Diocleziano 2/4
  • Milano - via Amoretti 4/6
  • Milano - viale Bezzi
  • Milano - via dei Missaglia angolo via Boifava
  • Milano - viale Giovanni da Cermenate 62
  • Milano - via Ripamonti 181
  • Milano - via Donna Prassede 2
  • Milano - viale Ungheria 12
  • Milano - via Cicognara 2
  • Milano - viale Regina Giovanna 34
  • Milano - via Bergamo 10
  • Milano - viale Forze Armate 312
Tuttavia in Lombardia Billa offre il servizio di spesa a domicilio anche a San Donato Milanese (via Emilia ang. via Morandi) e Segrate (centro commerciale San Felice).
In Liguria il servizio ha un costo di 3 euro fino a 80 euro di spesa oltre i quali la tariffa passa ad essere di 3,50 euro.
I punti vendita in cui è attivo il servizio sono:
  • Billa di Rapallo - C.so Assereto 37
  • Billa di Chiavari - Via E. Rambaldi 21 - Piazza Roma
A Novara, come a Milano, la tariffa è di 4,60 euro per tutti i clienti e di 2,50 euro per i titolari della Billa Card e per gli anziani oltre i 65 anni di età.
Il servizio è attivo nei punti vendita di:
  • Novara - via Biandrate 28
  • Galliate - C.so Trieste 85
Billa consegna solo merce non deperibile e permette un massimo di tre confezioni d’acqua per ogni ordine. Per ogni confezione aggiuntiva viene applicata una tariffa extra di 50 centesimi fino a un massimo di nove confezioni.

Coop - La spesa che non pesa

La spesa che non pesa” di Coop è il servizio di spesa online offerto da questa catena di supermercati.
Attualmente è attivo solo nei punti vendita di Roma che si trovano all’interno del Grande Raccordo Anulare.
Per “la spesa che non pesa”, Coop chiede un contributo di consegna di 6,90 euro (7,20 euro per importi superiori a 120 euro). Tuttavia, i disabili in possesso di attestato di invalidità possono usufruire del servizio gratuitamente per ordini di 40 euro minimo.
Per beneficiare delle agevolazioni per disabili, è necessario registrarsi al sito di Coop e scaricare il modulo di richiesta con cui recarsi presso il punto vendita di via Franceschini a Roma, dove bisogna presentare anche l’accertamento dello stato d’invalidità rilasciato dall’ASL e la carta d’identità del richiedente (che può delegare una terza persona per la consegna dei documenti).
Chiunque può acquistare online dal sito di Coop: per effettuare un ordine non è infatti necessario essere registrato al sito nè tantomeno essere socio della catena. L’unica condizione per poter inoltrare un ordine è che sia superiore a 40 euro ed inferiore a 350.
Alla fine del processo di acquisto dobbiamo scegliere l’ora ed il giorno a cui farci consegnare la merce, selezionando una fascia oraria tra quelle disponibili.
Alla consegna, presso l'indirizzo e nella fascia oraria indicata, è necessario farci trovare in casa per ricevere la merce: qualora non fosse presente nessuno, oppure non disponiamo dei mezzi di pagamento previsti, Coop annullerà il nostro ordine ed il costo della consegna e dei prodotti non più alienabili a terzi sarà addebitato sulla spesa successiva.
Cosa succede se, una volta inoltrato l’ordine, ci rendiamo conto che ci siamo dimenticati di richiedere un prodotto?
Attraverso la nostra area personale (quindi questo è valido solo per coloro che si sono registrati al sito di Coop) è possibile modificare o addirittura annullare l’ordine, sempre che ciò non avvenga nelle 24 ore precedenti alla consegna, limite dopo il quale non sarà più possibile apportare modifiche all’ordine.
Nel caso in cui uno o più prodotti da noi scelti non siano disponibili, il prezzo di questi ultimi sarà decurtato dal totale originale della spesa; i prodotti mancanti saranno comunicati via mail e sul documento di trasporto.
Ad ogni modo, durante la fase di scelta dei prodotti, cliccando sulla voce "sostitutivi", è possibile indicare quali prodotti farsi inviare qualora il prodotto desiderato non fosse disponibile.
Attenzione! Coop stabilisce dei limiti di peso nella consegna di alcune categorie di prodotti:
  • acqua: massimo 36 per bottiglie superiori a 750 ml
  • bibite e succhi di frutta: massimo 36 per bottiglie e lattine birra: massimo 30 per bottiglie e lattine
  • vini: massimo 24 per bottiglie fino a 2 litri, massimo 3 per bottiglie superiori a 2 litri
  • champagne e spumanti: massimo 12 bottiglie
  • liquori: massimo 12 bottiglie
  • carta igienica e asciugatutto: massimo 6 confezioni
  • lettiere per gatti: massimo 4 confezioni
  • terriccio e torba: massimo 2 confezioni
  • panettoni e pandori: massimo 6 confezioni
  • colombe: massimo 10 confezioni
  • uova pasquali: massimo 12 confezioni
  • farina: massimo 12 confezioni
  • acqua demineralizzata: massimo 4 confezioni
Una volta selezionati tutti i prodotti è possibile sollecitare la fattura prima di passare al pagamento, effettuabile online con carta di credito o carta prepagata, oppure alla consegna con Bancomat, carta di credito o carta prepagata.
Se non siamo soddisfatti dei prodotti che ci vengono consegnati, abbiamo la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro dieci giorni dalla consegna della merce ed ottenerne il rimborso.

Esselunga - Clicca il Pomodoro

Anche Esselunga, una delle catene della grande distribuzione più importanti del nostro Paese, con il servizio “clicca il pomodoro” ci offre la possibilità di farci arrivare la spesa direttamente a casa.
Per poter usufruire del servizio è necessario essere registrati al sito di Esselunga: nel caso in cui al momento della registrazione non possedessimo una carta Fidaty, ce ne verrà data una con la prima consegna.
In alternativa, al momento dell’ordine è possibile inserire il codice di una carta Fidaty di cui non siamo gli intestatari (in questo caso verranno accreditati i punti Fragola sulla carta Fidaty a cui abbiniamo l’acquisto).
Il costo della consegna con Esselunga è di 7,90 euro (6,90 per ordini superiori a 110 euro) e l’importo minimo per poter effettuare un ordine è di 40 euro.
Tuttavia, alcune categorie di utenti possono godere delle agevolazioni di consegna: per i disabili infatti il servizio è gratuito, mentre per gli anziani che hanno più di 70 anni la tariffa è di 3,45 euro solo per le consegne effettuate dal lunedì al venerdì fino alle ore 18:00 (nella fascia oraria che va dalle 18:00 alle 22:00 e nell’intera giornata di sabato il contributo di consegna applicato è quello standard di 7,90 euro).
E’ possibile beneficiare di consegne agevolate solo una volta alla settimana: nel caso di più consegne settimanali, dopo la prima verrà applicata la tariffa standard.
Per richiedere la consegna agevolata è necessario registrarsi al sito di Esselunga e mandare per fax una copia della carta d’identità del richiedente con il certificato dello stato di invalidità rilasciato dall’ASL. Una volta ricevuta la documentazione necessaria, il servizio viene abilitato in due giorni lavorativi.
Esselunga ha però delle limitazioni per quanto riguarda la zona della consegna e la quantità di merci per ordine: per quanto riguarda le zone, non vengono eseguite consegne a piani superiori al quinto in edifici sprovvisti di ascensore; inoltre, è necessario che la zona della consegna sia raggiungibile dai mezzi di trasporto utilizzati da Esselunga (vengono quindi escluse strade sterrate o aree pedonali).
Le limitazioni rispetto alla quantità di merce in un singolo ordine riguardano invece:
  • acqua: massimo 24 bottiglie da 1,5 litri e max 36 bottiglie da 50 cl
  • bibite: massimo 18 bottiglie da 1,5 litri e massimo 30 bottiglie da 50 cl
  • the freddo: massimo 12 bottiglie da 1,5 litri
  • birra: massimo 24 bottiglie o lattine
  • vini: massimo 18 bottiglie
  • champagne e spumanti: massimo 6 bottiglie
  • carta igienica e asciugatutto: massimo 4 pezzi
  • lettiere per gatti: massimo 3 pezzi
Nel caso alcuni dei prodotti richiesti non siano disponibili al momento dell’ordine, Esselunga provvederà ad avvisarci nel caso si tratti di beni di prima necessità (come, ad esempio, l’acqua) e, in ogni caso, il loro importo verrà detratto dal totale della spesa.
E’ possibile inoltre modificare o annullare un ordine già inoltrato accedendo alla nostra area personale nel sito di Esselunga da dove abbiamo anche la possibilità di richiedere la fattura.
Se non ci dovessimo trovare in casa al momento della consegna, invece, l’ordine verrà considerato annullato e l’importo sarà addebitato sulla spesa successiva.
Il pagamento può essere effettuato online con carta di credito, carta Fidaty Plus, carta Fidaty Oro e carta prepagata (per ordini fotografici) oppure al momento della consegna con Bancomat, Carta Fidaty Plus, carta Fidaty Oro, carta di credito o prepagata Esselunga.
Esselunga ci dà la possibilità di spendere il suo buono acquisto dal valore di 10 euro (al massimo uno per ogni ordine) anche effettuando la spesa da internet; inoltre, la catena mette a disposizione promozioni particolari dedicate all’online e non presenti nei punti vendita fisici (ad esempio lo sconto del 20% su tutti i libri anziché del 15%).

Prontospesa.it

Prontospesa.it, come Onlinemarket.it, è un altro servizio di spesa a domicilio associato alla catena Crai che esercita solo nella zona del Piemonte, più precisamente nei comuni di: Torino, Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgaretto, Cascine Vica, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Revigliasco Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, Rosta, San Mauro Torinese, Savonera, Settimo Torinese, Superga, Venaria e Villarbasse.
Il servizio di consegna a domicilio ha un costo di 6,90 euro e l’importo minimo di spesa è di 40 euro (con la limitazione di 3 confezioni d’acqua per ogni ordine); è inoltre possibile ritirare la spesa al punto vendita di corso Francia 249 a Torino dalle ore 11:00 alle 13:00 o dalle ore 18:00 alle 20:00.
Alla fine del processo d’acquisto è possibile scegliere l’ora ed il giorno in cui farsi recapitare la merce (a seconda della disponibilità). Le fasce orarie in cui si effettuano le consegne sono le seguenti:
  • dalle 11:00 alle 13:00 per gli ordini pervenuti entro le 9:00
  • dalle 13:30 alle 15:30 per gli ordini pervenuti entro le 11:00
  • dalle 17:00 alle 19:00 per gli ordini pervenuti entro le 13:00
  • dalle 20:00 alle 22:00 per gli ordini pervenuti entro le 17:00
Nell’eventualità in cui manchi un prodotto che vogliamo acquistare, Prontospesa.it ci mette a disposizione tre alternative tra cui scegliere:
  • possiamo farcelo sostituire con uno simile (in questo caso lasciamo a Prontospesa.it la facoltà di sostituire il prodotto con quello più affine per tipologia, quantità e prezzo a quello che avevamo indicato nell'ordine. Una volta ricevuta la spesa potremo comunque rifiutare i prodotti sostituiti e restituirli)
  • possiamo decidere di non sostituire il prodotto, in questo caso gli articoli mancanti saranno detratti dall'importo della spesa e nessun prodotto mancante verrà sostituito
  • possiamo decidere di farci avvisare telefonicamente, in questo caso se manca un prodotto veniamo contattati e potremo decidere se sostituirlo con un prodotto analogo oppure no.
Per la consegna, all'indirizzo e all'orario indicato, è necessaria la presenza di chi ha effettuato l'ordine o di un suo incaricato. Se non è presente nessuno, oppure se chi riceve la consegna non dispone dei mezzi di pagamento previsti (nel caso sia stato scelto un metodo di pagamento alla consegna), l'ordine verrà annullato ed il costo della consegna e dei prodotti non più alienabili a terzi sarà addebitato sulla spesa successiva.
Il pagamento può avvenire online tramite carta di credito; è inoltre possibile iscriversi al servizio BancaSella ed abbinare la carta di credito ad un numero di cellulare o ad un codice che potranno poi essere usati per pagare al posto della carta di credito.
Nel caso di pagamento alla consegna, invece, si possono usare contanti, Bancomat o carta di credito.
Con Prontospesa.it abbiamo la possibilità di annullare l’ordine entro le ore 20:00 del giorno precedente alla consegna della spesa: nel caso in cui venga annullato un ordine dopo questo orario, verrà comunque addebitato il valore dei prodotti deperibili oltre l'eventuale prezzo della consegna.
Infine, nel caso non fossimo soddisfatti della merce ricevuta, possiamo avvalerci del diritto di recesso nei dieci giorni successivi al ricevimento dei prodotti.

Unes

Il servizio di spesa a domicilio di Unes richiede un importo minimo di spesa di 25 euro ed ha un costo di 3,90 euro.
Tuttavia, i disabili possono usufruire del servizio gratuitamente, mentre i clienti con più di 65 anni pagheranno solo 1,90 euro.
Unes impone alcune limitazioni di peso nelle consegne: un massimo di 3 ceste / cartoni e di 3 confezioni di acqua / bibite / vini da 6 bottiglie per ordine (per ogni cesta / cartone o confezioni di acqua / bibite / vini da 6 bottiglie aggiuntivo verrà applicata una maggiorazione di 0,90 euro).
Inoltre, sono a pagamento anche i sacchetti utilizzati per la consegna a domicilio e sono esclusi dal servizio i surgelati ed i prodotti della pescheria.
La consegna in giornata è garantita per tutte le spese effettuate entro le ore 17:30; il servizio è attivo in Emilia Romagna a Parma, nel punto vendita di Largo Fausto Bocchi 9, in Piemonte a Settimo Torinese (TO) nel punto vendita di via Italia 51 ed in Lombardia nei seguenti punti vendita:
  • Edolo (BS) via G. Marconi 224
  • Como, via Natta 45
  • Basiglio (MI) CC Milano 3
  • Peschiera Borromeo (MI) Viale Abruzzi 3
  • Segrate (MI), Res. Botteghe Milano 2
  • Milano piazzale Damiano Chiesa
  • Milano viale Bellisario 1/3
  • Milano via Varesina 92
  • Milano viale Premuda 27
  • Milano via Muratori 27/29
  • Milano via Vallazze 104
  • Milano via Feraboli angolo via Missaglia
  • Milano via E. de Marchi
  • Milano via Vallazze 87
  • Milano via Val di Sole 12
  • Milano via Spallanzani 10
  • Milano via Trilussa 26
  • Milano via Durazzo 5
  • Monza via Manzoni 41/43
  • Monza via Zara 39
  • Vimercate (MB) Via Molinetto 1/A
  • Monza via Marsala 41/43
Il servizio viene svolto nella zona di pertinenza del punto vendita fino ad un raggio di 3 km.
Il servizio di spesa a domicilio è strutturato in modo tale da poterci dare la sensazione che, nonostante non siamo noi a recarci “fisicamente” a fare la spesa,è come se andassimo personalmente a comprare ciò che ci serve, con un “plus” di comodità,ovvero ricevere tutto direttamente a casa.
E’ quindi un servizio che, se fatto bene, vale la pena estendere a tutte le regioni italiane: come abbiamo già visto, infatti, non sono coloro che non hanno mai un attimo di tempo i principali beneficiari del servizio, ma bensì tutte quelle persone che non sono in grado (per problemi fisici, di movimento, etc.) di recarsi al supermercato a fare la spesa.
Per chi vive nelle zone coperte dal servizio ma non l’ha ancora provato, farsi portare la spesa a casa potrebbe rivelarsi una grande scoperta che farisparmiare tempo e sforzi.
In un nostro precedente approfondimento sull’e-commerce, avevamo parlato dell’arretratezza che caratterizza il nostro Paese in termini di acquisti online.
Fare la spesa su internet può quindi diventare un modo per avvicinarsi di più all’e-commerce ed accorciare le distanze che dividono la maggior parte degli italiani dall’uso del commercio elettronico, uno strumento che, se usato bene e con le dovute precauzioni, può tradursi in molteplici vantaggi.