martedì 21 ottobre 2014

Il Social Commerce cresce. Ecco i dati del 2014



Il rumore che si sta ampliando sul tema social commerce non riguarda solo l’introduzione dei tasti “Compra ora” su Twitter e il social Network di Zuckemberg.

“Siamo nel mezzo di un profondo cambiamento strutturale, dal retail fisico a quello digitale. Sta accadendo molto più velocemente di quanto avrei mai potuto immaginare”.

Ad onor del vero, ora, una piccola parte delle vendite al dettaglio online sono generate direttamente dai social ma il volume sta crescendo a vista d’occhio. Le vendite derivanti da Facebook e da Twitter sono aumentate del triplo rispetto al tasso delle vendite da e-commerce.

Nell'analisi di BI Intelligence è evidente il ruolo dei network dei social media che hanno un impatto molto più forte sul processo di scelta e ora sul livello di vendite.

I tassi di conversione, il valore medio degli ordini e i redditi da condivisione uniti ai “like” e ai “tweet” sono i parametri su cui si sono fondati gli studi della BI Intelligence.



Immagine a cura di BI Intelligence

I retailers che adesso occupano le prime 500 posizione nel mercato mondiale hanno guadagnato tramite Social Commerce quasi 2,69 Milardi di Dollari e i dati, che vedono una crescita di quasi il 60% rispetto al 2012, sono in continua ascesa rispetto ad una crescita dell’ecommerce del 17%.
Se fino a pochi anni fa, i retailers rapportavano il loro social media ROI in base al numero di “seguaci” che seguivano la pagina o il canale in particolare, ora il rapporto è sullo spazio che il “BIN” ha sulla propria pagina.

Autorevoli firme del Marketing associano gli acquisti sui social network equiparandoli a quelli di impulso nei supermercati “reali”.

Vendere sui social network è complicato soprattutto perché si tratta di piattaforme dedicate all'intrattenimento e ricche di stimoli che distraggono l’utente dal completamento dell’acquisto.
I social però stanno modificando le proprie caratteristiche per essere più adattabili per i retailer. 

Sempre nello studio di Internet Retailer è possibile vedere come 40 dei retailer presi in esame hanno posto molta più attenzione sui loro canali social, spendendo circa il 300% in più rispetto al 2013.
Si è abituati a pensare che i canali sui cui investire siano Facebook e Twitter, ma anche altri siti stanno avendo risultati significativi, soprattutto per quanto riguarda metriche specifiche, come il valore medio d’acquisto.

giovedì 9 ottobre 2014

La Local Awarenes e Facebook


Facebook possiede tantissime informazioni su di noi. E’informato sui luoghi che visitiamo, dove abitiamo e le località in cui scattiamo i nostri favolosi selfie e soprattutto conosce i nostri piatti preferiti o ci suggerisce i prodotti che desideriamo. E tutte queste notizie da noi concesse le condivide con gli inserzionisti.

Il Social Network di Zuckerberg ha preannunciato che le future inserzioni dedicate ai proprietari di locali e ristoranti, negozi e bar potranno usufruire di un nuovo strumento di grande rilevanza: la “Local Awarenes”.
www.spesasicura.com

Cos’è la Local Awareness?


Gli inserzionisti di pagine Local potranno con questo nuovo strumento che si basa sulla localizzazione geografica dell’attività commerciale, potranno destinare le nuove inserzioni tracciando un’area specifica attorno al proprio locale o alla superficie che si vuole raggiungere.
L’annuncio, una volta impostato lo spazio desiderato, potrà raggiungere i destinatari dell’area geografica impostata, assottigliando ancora di più il target con la possibilità di definire età e sesso a cui rivolgersi.

Il target selezionato dell’area geografica stabilita e tutti gli utenti che hanno da poco visitato luoghi vicini, saranno i destinatari dell’inserzione.

L’importanza della Local Awarenes insieme alla possibilità di inserire nell’inserzione una call-to-action, è quella di poter avere sempre più informazioni sull’itinerario da fare per arrivare al negozio o al locale interessato direttamente sul proprio telefono.

mercoledì 8 ottobre 2014

Il Compra Ora sui Social: l'evoluzione della vendita.

Twitter da tempo ha sperimentato il tasto Buy it now negli Usa. Sulle orme di Twitter anche Facebook ha testato il popolo americano sullo sviluppo e i procedimenti d’acquisto direttamente dalle pagine ufficiali, consentendo agli utenti di inserire il Bui Button nei loro annunci. Il desiderio dei due più grandi Social Network è proprio quello di permettere ai visitatori di acquistare un prodotto senza lasciare la pagina di navigazione semplificando e velocizzando l’acquisto. Il Social Commerce apre le sue frontiere con il nuovo tasto Compra Ora.




Strategie e proiezioni future


Facebook provò già nell’anno 2012 esperimenti di vendita: in quel caso un tasto rimandava al sito del venditore; il Buy Button arriva da quest’anno permettendo l’acquisto immediato dal post sponsorizzato e dalla pagina ufficiale del venditore.
La mossa di Twitter non è tardata ad arrivare: dopo aver acquisito una società qualificata in pagamenti elettronici le dicerie circa l’avvento di un nuovo tasto Buy it Now si sono tramutati in realtà con l’annuncio del Social con il cinguettio.



L’evoluzione del Social Commerce


Completare acquisti direttamente dalle bacheche di Facebook e Twitter permette di ribaltare completamente tutti i dogmi di vendita e le classiche abitudini di compravendita; la capacità di saper personalizzare e ascoltare il customer diretto e saper scegliere il target giusto sarà sempre il punto di forza e il segreto del successo nella nuova frontiera del Social Commerce. Interagire vorrà dire essere premiato con la fiducia e dagli acquisti dei propri customers.

La vendita online è in pochissimi anni cambiata tante volte radicalmente. Amazon, con la sua vetrina standard è da ormai sulla cresta dell’onda, le aste di Ebay, per non parlare della rivoluzione di Steve Jobs con Apple Store e Itunes. Spesasicura, all’inizio della sua avventura, ha deciso di tramutare le esperienze di Amazon e il suo modo di mostrare la merce, con l’innovativa visualizzazione a scaffale e con la possibilità di afferrare l’oggetto e inserirlo nel proprio carrello.
Il web con i Social stanno già cambiando il modo di vendere e acquistare: la possibilità di lasciare commenti e “mi piace” porta al dialogo tra cliente e venditore.